Alfrus è tra le più importanti aziende italiane per il processamento delle mandorle e produzione di derivati. L’azienda madre, pugliese, ha spostato parte della produzione al nord, rilevando e rammodernando uno vecchio stabilimento in provincia di Udine. Lo stabilimento esistente disponeva già di un impianto di depurazione acque, ma tecnologicamente e dimensionalmente non adatto a trattare i reflui prodotti dopo la conversione. Inoltre, la rete fognaria pubblica ed il relativo depuratore consortile non sono idraulicamente in grado di trattare il volume di acque reflue prodotto.
L’impossibilità di scaricare le acque reflue, anche se adeguatamente depurate, nella rete fognaria pubblica ha reso necessario fare istanza per lo scarico in acque superficiali. Considerati gli stringenti limiti di scarico da rispettare, è stato deciso di realizzare un impianto di depurazione acque con tecnologia a membrane (ultrafiltrazione, MBR), all’interno di vasche in cemento parzialmente interrate e gettate in opera. L’esistente impianto di depurazione è stato convertito a vasca di accumulo/emergenza, ed è stata installata anche una linea di disidratazione automatica dei fanghi di supero. Il processo depurativo è dotato di un’automazione molto spinta, per limitare l’impiego di risorse umane, e può essere completamente controllato da remoto via WEB con il suo sistema di telecontrollo.